Napoletana contro Romana: due pizze, due filosofie di vita, due modi di intendere il gusto.

Nel ring di Napoli:

  • L’impasto: soffice e morbido come un nuvola, lievitato con maestria per ore e ore.
  • Il cornicione: alto e rigonfio, perfetto per raccogliere il condimento come una diga contro l’inondazione di gusto.
  • Pomodoro: San Marzano DOP, succoso e profumato, l’oro rosso della pizza.
  • Mozzarella: fior di latte di Agerola, cremosa e filante, una vera regina di latticini.
  • Cottura: rigorosamente nel forno a legna, che sprigiona un calore avvolgente e inimitabile.

Nell’angolo di Roma:

  • L’impasto: più sottile e croccante, quasi una sfoglia fragrante.
  • Il cornicione: basso e quasi inesistente, perfetto per chi non ama il “bordo”.
  • Pomodoro: varietà diverse, a seconda della pizzeria, ma sempre fresco e di alta qualità.
  • Mozzarella: mozzarella romana, un po’ più asciutta e compatta della sorella napoletana.
  • Cottura: forno elettrico o a legna, a seconda della tradizione del locale.

Chi vincerà la sfida?

Dipende dai gusti!

Se ami la pizza morbida e avvolgente, con un cornicione da urlo e un condimento generoso, la Napoletana è la tua regina.

Se invece preferisci una pizza più sottile e croccante, con un gusto più delicato e raffinato, la Romana è la tua musa.

L’importante è godersi la pizza con gusto e allegria, in compagnia di amici e familiari.

Immagine di KamranAydinov su Freepik

Di Anton